Estratto dal discorso di apertura al Vernissage della mostra ''Percezioni Visive'', Casa Battaglini, Cagiallo
''(...) Il titolo ''Percezioni visive'' indica la voglia di offrire al pubblico una mostra profonda, dedicata al colore, all'espressione delle forme, e alla percezione.
Questa bipersonale presenta due artiste sensibili al tema della ''memoria'', che entrano in dialogo con l'ambiente circostante attraverso opere che vogliono essere un omaggio alla contemplazione del paesaggio e all'ineffabile descrizione delle sensazioni provenienti da tutto quello che ci circonda. (...)
Aymone Poletti ha lavorato e sviluppato il concetto della ''percezione'' attraverso 3 correnti, una per ogni stanza del primo piano delle sale espositive della storica Casa Battaglini.
L'artista ha infatti approfondito con rigore i temi della memoria, del viaggio e del genius loci, sviluppando un percorso intimo basato sul raccoglimento e sulle sensazioni.
Opere le sue, da vivere e da scrutare con attenzione per carpirne i diversi livelli di lettura.
L'abitazione come protezione, dalla quale spaziare per poter viaggiare ''oltre le pareti'' ma anche immagine di decadenza e percezione di impotenza verso il tempo che scorre. (...)
Si va alla ricerca dei piccoli particolari presenti in questa casa. Gli inchiostri segnano i dettagli di un simbolico genius loci offerto dagli stessi spazi espositivi che diventano protagonisti di una installazione totale.
''Memento mori'': lo scorrere del tempo, il peso della memoria e lo stesso decadimento possono pero' portare alla voglia di sfuggire a tutto questo. Troviamo percio' la stanza delle vedute astratte, dei fondali e degli scogli intesi come sintesi di un viaggio.
Nasce cosi' un complesso ''fil rouge'' costituito da percezioni visive da trasmettere al pubblico attraverso i diversi supporti a disposizione delle pittrici: impronte di momenti passati, segnati sulla tela e sulla carta attraverso la tecnica mista, il collage, l'incisione o il monotipo.(...) ''
Philipp Vogt, 28 maggio 2011